Constance e Alexsander. L’attrazione alla ricerca dell’ambra
«La materia elettrica differisce dalla normale materia perchè le particelle di quest’ultima si attraggono reciprocamente, quelle della prima si respingono l’un l’altra… Ma sebbene le particelle di materia elettrica si respingano l’un l’altra, esse sono fortemente attratte da ogni altra materia».B.Franklin
L’attrazione, fisica, chimica o mentale, ha da sempre affascinato l’essere umano. La possibilità di trovare delle connessioni che vanno al di là del conoscibile è qualcosa che ha affascinato e affascina sia gli studiosi che la gente comune. Ma cosa lega l’elettricità con l’attrazione?
Nell’elettricità, due cariche di segno opposto si attraggono: così come Constance e Alexsander, giovane nobile lei e marchese con il vizio del gioco d’azzardo e della dissolutezza lui che, nella Londra del 700 alle prese con i complotti alla camera dei whigs e gli studi sul fluido elettrico, sperimenteranno non solo cosa significa essere attratti ma, soprattutto, le conseguenze che il loro dovere imporrà loro. Si perchè Constance, a discapito di quanto il suo secolo le imponga, è una giovane determinata a cambiare la condizione delle donne utilizzando un matrimonio di convenienza, che la porterà a legarsi ad un grande studioso che, dietro la facciata di ragazzo timido e gentile, nasconde un lato così oscuro che potrebbe ucciderla.
Ambientato nell’epoca degli studi sull’elettricità, l’autrice riesce a intrecciare mirabilmente una storia ricca di colpi di scena con un’accurata ricerca storica, che dona al suo romanzo, la giusta dose di verosimiglianza e di scientificità, attraverso uno stile elegante e mai baroccheggiante.
Molto presente anche la componente spicy che risulta essere coerente con le convenzioni e le barriere dell’epoca. Nell’epoca del parafulmine e della venere elettrificata, riusciranno Constance e Alexsander a trovare l’ambra che possa legarli senza rischiare di venire distrutti dal fluido elettrico?
Buona lettura!
"La vita è troppo breve per realizzare i sogni degli altri": ecco, per realizzare i miei occorrono almeno tre vite!
